La comunicazione

Roberto

La promozione ha avuto un ruolo molto determinante nel successo dei LAPs. Per far conoscere l’iniziativa alla popolazione si è optato per una divulgazione “diversa” da quella tradizionale, cioè da quella caratterizzata dall’impiego di locandine appesi nei vari luoghi pubblici e di passaggio.

Per far conoscere l’iniziativa alla popolazione locale interessata dall’iniziativa (circa 40.000 abitanti distribuiti in 18 comuni), è stata svolta una promozione capillare, fatta in due fasi distinte.

La prima fase, più generale, è stata svolta attraverso la distribuzione di volantini e manifesti nei locali pubblici e gli esercizi commerciali dei comuni coinvolti nel progetto. Per la loro realizzazione è stato chiesto l’intervento di uno studio grafico, che, per quanto riguarda i volantini, ha operato nel seguente modo: in ognuno dei 10 comuni, sede di un LAP, è stata scelta una persona a caso come “testimone” del progetto. Scelto a caso significa andare in paese con un fotografo a seguito, iniziare a parlare con le persone che ci si incontrano, spiegare di che cosa si tratta e chiedere la loro collaborazione ed autorizzazione ad utilizzare la loro immagine.

Il volto della persona scelta compare nella prima pagina del volantino, così come una affermazione o una opinione espressa da questa persona, con riferimento all’apprendimento. (“Ho vissuto in Francia fino a cinque anni fa e ho sempre amato la Sardegna tanto da scegliere di vivere qui nonostante sia difficilissimo trovare un lavoro. Sto imparando che in Sardegna si può vivere bene ma bisogna essere più abili e preparati che altrove. Stare qui, per me, è già un sogno che si realizza” – “Ho la licenza media, mi piace stare all’aperto, lavorare con la natura e vedere i cambiamenti giorno per giorno. Con il computer non vado molto d’accordo ma, forse…, è un modo raggiungere più in fretta cose che prima sembravano irragiungibili e … avere più tempo per stare all’aperto” – “Mi sono diplomata al tecnico commerciale da qualche anno e sto cercando di imparare nella pratica questo mestiere che, tutto sommato, mi piace. Non so ancora se la mia strada sarà quella del lavoro dipendente o della libera professione, so solo che ho molto da apprendere e che la conoscenza porta le idee” ….). In questo modo sono stati realizzati 10 tipi di volantino, dove al suo interno si dà una breve e generale descrizione dell’iniziativa (Learning Access Point, L.A.P., significa Punto d’accesso alle attività formative; un “punto di vista” a disposizione del tuo punto di vista, della tua idea di crescita e, soprattutto, un servizio pubblico del tuo territorio che scommette su chi sa dire “Mi piace” …), mentre sul retro sono indicati la data di avvio ed i comuni e luoghi sede di un LAP. In questo modo si è voluto “incuriosire” i destinatari dell’iniziativa.

Per la realizzazione dei manifesti è stato utilizzato un dettaglio di un immagine fotografica realizzata per i volantini, per richiamare un immagine “già vista” e quindi già familiare (gli occhi di un uomo).

Questi volantini, 20.000 complessivamente, ed i manifesti, 500 in tutto, sono stati distribuiti circa due mesi prima dell’avvio dell’attività.

La seconda fase pubblicitaria, svolta circa 1 mese prima dell’avvio dell’attività didattica, è stata caratterizzata dall’impiego di un altro genere di volantino, questa volta di un unico tipo. In questo volantino, che richiama comunque quello precedente attraverso i colori e il logo, è stata data una descrizione più mirata e dettagliata del progetto, con indicazioni precise sulle modalità ed i contenuti dell’attività formativa.

Questo volantino è stato distribuito con le stesse modalità del primo. La pianificazione iniziale della promozione prevedeva la sua distribuzione in due momenti, uno prima dell’avvio dell’attività ed uno a circa metà dell’attività programmata. La reazione della popolazione è stata tale però da rendere inutile una seconda distribuzione del volantino: nei 10 giorni dopo la sua prima distribuzione sono pervenute 1.601 richieste di partecipazione, per un numero massimo complessivo di partecipanti ammissibili alla frequenza dei LAPs di circa 300.

Contemporaneamente alla distribuzione del secondo volantino si sono svolti anche degli incontri pubblici dei tutors dei LAPs con la popolazione, annunciati attraverso bando pubblico nei comuni interessati, durante i quali sono stati illustrati ulteriormente le modalità di svolgimento delle attività nel LAPs. La maggior parte di questi incontri ha avuto un grande afflusso; al termine dell’incontro era possibile consegnare la domanda di partecipazione al tutor di riferimento.

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Per far conoscere l’iniziativa alla popolazione locale interessata dall’iniziativa (circa 40.000 abitanti distribuiti in 18 comuni), è stata svolta una promozione capillare, fatta in due fasi distinte.

La prima fase, più generale, è stata caratterizzata dalla distribuzione di volantini e manifesti nei locali pubblici e gli esercizi commerciali dei comuni coinvolti nel progetto. Per la loro realizzazione è stato incaricato uno studio grafico, che, per quanto riguarda i volantini, ha operato nel seguente modo: in ognuno dei 10 comuni, sede di un LAP, è stata scelta una persona a caso come “testimone” del progetto. Il volto di questa persona compare nella prima pagina del volantino, così come una espressione, con riferimento all’apprendimento, fatta da questa persona. In questo modo sono stati realizzati 10 tipi di volantino, dove al suo interno viene dato una breve e generale descrizione dell’iniziativa, mentre sul retro sono indicati la data di avvio ed i comuni e luoghi sede di un LAP. In questo modo si è tentato di “incuriosire” i destinatari dell’iniziativa. Per la realizzazione dei manifesti è stato utilizzato un dettaglio di un immagine fotografica realizzata per i volantini, per richiamare un immagine “già vista” e quindi già familiare. Questi volantini, 20.000 complessivamente, ed i manifesti, 500 in tutto, sono stati distribuiti circa due mesi prima dell’avvio dell’attività.

La seconda fase pubblicitaria, svolta circa 1 mese prima dell’avvio dell’attività didattica, è stata caratterizzata dall’impiego di un altro genere di volantino, questa volta di un unico tipo. In questo volantino è stata data una descrizione più mirata e dettagliata del progetto, con indicazioni precise sulle modalità ed i contenuti dell’attività formativa. Questo volantino è stato distribuito con le stesse modalità del primo. La pianificazione iniziale della promozione prevedeva la sua distribuzione in due momenti, uno prima dell’avvio dell’attività ed uno a circa metà dell’attività programmata. La reazione della popolazione è stata tale però da rendere inutile una seconda distribuzione del volantino: nei 10 giorni dopo la sua prima distribuzione sono pervenute circa 1.600 richieste di partecipazione, per un numero massimo complessivo di partecipanti ammissibili alla frequenza dei LAPs di circa 300.

Contemporaneamente alla distribuzione del secondo volantino si sono svolti anche incontri pubblici dei tutors dei LAPs con la popolazione, annunciati attraverso bando pubblico nei comuni interessati, durante i quali sono stati illustrati ulteriormente le modalità di svolgimento delle attività nel LAPs. La maggior parte di questi incontri è stata caratterizzata da un grande afflusso; al termine dell’incontro era possibile consegnare la domanda di partecipazione al tutor di riferimento.

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