I partecipanti alla formazione

Mariella

Il progetto, una volta concluso, è stato definito dai suoi stessi autori, “audace” per la grande sfida lanciata al moneto della sua ideazione, audacia che è stata premiata dai risultati qualitativi e quantitativi. La sua audacia era data anche  dalle caratteristiche sociali, culturali ed economiche in cui è stato realizzato.

La sfida è stata consapevolmente accettata da tutti i soggetti coinvolti nell’audace operazione confidando su:

  • il contesto istituzionale (locale) che aveva espresso la volontà di “tentare l’esperimento” rappresentato da persone (gli amministratori locali) ed istituzioni (i Comuni ed il Consorzio Turistico) realmente motivate a portare al successo l’iniziativa;
  • la non “casualità” del progetto ma la sua derivazione e, conseguente, integrazione in un più ampio progetto di sviluppo del territorio che lo ha motivato e ne ha dato un sens0;
  • l’affermazione, ampiamente condivisa, che le tecnologie dell’informazione della comunicazione hanno la proprietà di far compiere uno sviluppo sociale ed economico “a salti” consentendo, così, ad aree svantaggiate di recuperare rapidamente delle posizioni.

I risultati hanno premiato la “temerarietà”.

Con l’aiuto anche di una consistente ed innovativa azione promozionale si è manifestata una consistente domanda di partecipazione: l’obiettivo d’utenza era di 165 persone ma si sono avute più di 1.800 domande di partecipazione.

Le richieste di partecipazione sono continuate a pervenire per tutta la durata delle attività e questo ci ha portati ad organizzarci per dar modo a tutti coloro che, non potendo utilizzare i LAPs per studiare, perché saturi, lo potessero fare “da casa”.

Gli “abbandoni” sono stati molto limitati: meno del 5% non ha completato il programma individuale stabilito e parecchi partecipanti hanno sostenuto sacrifici pur di non “perdere il turno” alla postazione LAP prenotata.

Si sono tenute due manifestazioni di consegna degli attestati di partecipazione ed a queste hanno partecipato quasi l’80% di coloro che avevano completato il percorso.

Per poter dar modo al numero più ampio possibile di persone di partecipare alle attività, si sono escogitati artifici organizzativi che hanno consentito quasi di raddoppiare la massa di attività realizzata in termini di numero di partecipanti (337 rispetto ai 165 previsti) e di ore di formazione svolte (11.197 rispetto alle 5.760 previste).

La ragione di questo “successo”,  nella lettura che delle attività viene data dai soggetti coinvolti, è da attribuirsi all’aver riconosciuto fin dall’inizio la complessità dell’iniziativa e nell’aver considerato adeguatamente tutte le numerose variabili che la determinavano dall’immagine della formazione al supporto istituzionale; dalla adeguata concettualizzazione dell’apprendimento, alle implicazioni del ricorso massiccio alla tecnologia; dalle competenze professionali degli operatori, all’adesione allo “stato dell’arte” internazionale.

La selezione dei partecipanti alle attività dei LAPs

Come già detto prima, le domande di partecipazione pervenute sono state, nell’imminenza dell’avvio delle attività formative, 1601, provenienti da tutti i 18 Comuni coinvolti nel progetto. Le domande sono state prima suddivise in funzione della sede LAP dove sono state presentate e poi secondo le categorie di utenti individuate di concerto con il Consiglio dei Sindaci del Consorzio turistico “Sa Corona Arrubia”.

Le categorie individuate erano:

  • studenti con meno di 18 anni;
  • studenti con più di 18 anni;
  • disoccupati con meno di 35 anni;
  • disoccupati con più di 35 anni;
  • occupati;
  • casalinghe;
  • pensionati.

Le categorie più deboli sono quelle dei disoccupati: soprattutto i disoccupati con più di 35 anni sono spesso esclusi dalla formazione tradizionale per via dell’età e per lo stesso motivo essi sono ormai disoccupati cronici. È stato deciso quindi di dare a queste due categorie un “peso” doppio rispetto alle altre; cioè, a parità di domande pervenute viene concesso loro un numero di posti doppio alle categorie dei disoccupati.

Successivamente i posti disponibili sono stati ulteriormente suddivisi: il terzo criterio è stato quello della provenienza, cioè della residenza delle persone che hanno presentato domanda. In funzione del numero di domande pervenute in una certa sede LAP e del numero di posti disponibili per ogni categoria in questa sede è stato individuato, categoria per categoria, il numero di potenziali utenti di ogni Comune, come si evince dalle tabelle.

Una volta individuato questi numeri e non potendo individuare, anche in base a quanto previsto dal progetto didattico, ulteriori criteri per individuare categorie di utenti, si è proceduto all’estrazione, categoria per categoria, dei partecipanti ammessi alla frequenza. Coloro che non avevano specificato la categoria di appartenenza sono stati inclusi nelle categorie dei disoccupati, in funzione della loro età. Questa estrazione in alcuni casi è stata eseguita pubblicamente; fatto che sicuramente ha contribuito ad incrementare ulteriormente la motivazione degli utenti, visto che questi eventi hanno conosciuto una grande partecipazione pubblica, in certi momenti quasi “festosa”.

Complessivamente nelle 10 sedi LAPs, durante il primo turno (grosso modo metà ottobre-metà dicembre 2000) 135 utenti avevano terminato un percorso formativo, mentre durante il secondo turno (metà dicembre-metà febbraio) 179 utenti, di cui 39 in FaD (cioè da casa o da un altro luogo) hanno portato a termine un percorso.

Le richieste di partecipazione

La dimensione del progetto è data dalle domande di partecipazione pervenute che sono state 1601, provenienti da tutti i 18 Comuni coinvolti nel progetto.

I posti disponibili erano 165; si è dovuto, quindi, procedere ad una selezione che ha avuto dei risvolti “politici”: nessuno voleva essere escluso, i sindaci dei paesi difendevano con i denti i posti spettanti ai loro cittadini, si sono avuti tentativi di, benevola, corruzione: si sono dovuti adottare criteri oggettivi (decisione: conservare nel gruppo degli ammessi,  con riferimento alla condizione occupativa, lo stesso rapporto presente in  quello che aveva fatto la domanda ed identificare le persone “fortunate” attraverso estrazione pubblica).

Part1

 

Questa la suddivisione dei candidati alla partecipazione suddivisi per titolo di studio

Part2

 

La partecipazione alla formazione

Considerato lo straordinario interesse dimostrato per l’attività, si sono adottati degli accorgimenti organizzativo/didattici che hanno consentito di duplicare il numero di persone che avrebbero potuto prendere parte alla formazione.

Il progetto prevedeva che, sulla base delle risorse finanziarie disponibili (che avevano determinato, sulla base dei parametri standard della formazione finanziata dalla regione, il numero delle postazioni di lavoro attivate, delle ore di tutoraggio, la durata complessiva del progetto) avrebbero potuto partecipare non più di 165 persone per complessive 5.760 ore complessive di formazione.

L’aumento delle persone che hanno, alla fine, avuto la possibilità di partecipare al progetto, è stato possibile perché:

  • alcuni Comuni hanno messo a disposizione nuovi PC;
  • i Comuni hanno rinunciato al rimborso dei costi di affitto e manutenzione dei locali;
  • l’ente organizzatore ha contenuto al di sotto dello standard ammissibile l’incidenza dei costi organizzazione;
  • i collaboratori di progetto esterni (tutor, docenti, consulenti…) hanno aumentato, a parità di remunerazione, il numero di ore dedicate;
  • è stata attivata la possibilità di accedere alla formazione, via Internet, direttamente da casa o dal posto di lavoro.

A consuntivo, i “numeri” di progetto sono i seguenti:

Consuntivo

 

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